Sento la necessità di scrivere il mio elogio alla vita, al buon cibo, alle radici che non mi abbandonano mai, alla natura che ci circonda. Il mio manifesto. Questo è, questa sono!

 

CURA DI SE’

Dedicarsi del tempo e le giuste attenzioni!

Creare un deodorante con ingredienti naturali, fatto in casa;

Alzarsi presto per scegliere la ricetta, lavorare con le mani circondati da una serenità fanciullesca, pensare quel piatto per una persona specifica vuol dire avere a cuore l’altro...anche se si tratta di noi stessi veh!;

Spendere il tempo per imparare un nuovo piatto, comodi nella nostra cucina;

Preparare tutti i dettagli per essere le belle padrone di casa e godersi gli ospiti; Scegliere gli ingredienti buoni di stagione al banco del mercato;

Ti sei mai fermato ad ascoltare di che cosa ha bisogno il tuo corpo? 

 

TRADIZIONE

L’insieme delle memorie trasmesse da una generazione più solida e tenace a quella più giovane e affamata.

Se guardiamo bene, nella tradizione, è inclusa “l’azione”: l’aver fatto nel passato e il fare oggi.

E’ qui la vera innovazione a pensarci: proporre piatti tradizionali, con poche sostituzioni e per palati di altri regimi. Anziché rinnegare tutto in nome del “più veloce, del fare prima”. 

 

TERRITORIO

Conoscere il territorio significa viverlo e conoscere gli usi e i costumi del posto. 

E portarli con sé ovunque si vada.

Significa conoscere il “come viene fatto” di un prodotto e il suo produttore. Spendere il mio tempo con e per lui. Sapere come il suo prodotto reagisce in cucina.

Io l’ho vissuto per 30 anni e almeno 1 volta al mese ci faccio ritorno… perché non sembra mai abbastanza!

 

INCLUSIONE

“Aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in più”.

Le mie porzioni sono generose per tutti. 

Non sono esclusi gli allergici e gli intolleranti mentre per altri regimi alimentari  dico “sono senza giudizio, vedrò come soddisfare i vostri palati nel rispetto della mia cucina ma sono certa che vi stupirò perché nella mia dispensa c’è sempre qualcosa.. come nella borsa di Mary Poppins!”

STAGIONALITÀ

Siamo abituati a trovare ortaggi e frutta tutto l’anno, un tempo non era così. 

E se rispettassimo le stagioni?

La qualità del nostro corpo migliorerebbe perché riceve tutti i nutrienti necessari. 

Il fabbisogno primaverile rispetto all’autunno e all’inverno sono totalmente diversi.

Se non fossimo abituati ad avere tutto a disposizione, ad ogni nuova stagione ci sarà una nuova (ri)scoperta. Il nostro palato viene educato a sapori nuovi. 

La nostra creatività si risveglia.

 

ARTIGIANALITÀ

Un prodotto artigianale non è mai uguale. Per questo ognuno riporta linee, caratteristiche e sapori diversi: puoi acquistare chili su chili di tortellini ma ogni volta ci sarà sempre un qualcosa che conferma il gusto e un qualcosa che renderà l’esperienza come nuova. 

Questo è il valore aggiunto, troppo spesso snobbato a favore del “tutto uguale”.

Ecco spiegato perché lavoro solo su ordinazione.

Prova la mia pasta fresca!

 

LENTEZZA

Un vero e proprio elogio alla lentezza è il mio vivere.

Credo fortemente che la fretta non sia una buona consigliera e amica.

Zero pressione perché ciò che stai preparando va vissuto e goduto in ogni dettaglio.

Ricorda: preparo piatti buoni, non cibo stressato!

 

CONSAPEVOLEZZA

Si rispecchia pure nella vita. Ogni giorno vi sono momenti che chiamiamo fasi ma in realtà non sono altro che CICLI, positivi e negativi, ed entrambi influenzano. 

Che cosa fare? Attraversiamo e lasciamoci travolgere dall’evoluzione come la natura fa con le stagioni e i suoi frutti. 

La vita e la morte, il risveglio-il crescere-il letargo and repeat!

(PS: hai visto come reagisce la natura se l’uomo è chiuso in casa per una pandemia? pensaci!)

 

Viviamo ogni momento senza accorgercene e indaffarati. 

Prendiamoci cura di noi a partire dalla scelta degli ingredienti e dei nostri compagni di viaggio.