Dal mio ricettario vintage una ricetta molto moderna!
La scorsa estate mi sono state regalate due enciclopedie di cucina, dal sapore molto vintage. Esatto hai capito, parlo proprio di quei volumi dalla copertina marrone/arancio così ricche e complete di informazioni da sfogliare pagina dopo pagina.
E così ho fatto.
Volevo preparare le lenticchie in modo diverso dal solito e mi sono imbattuta in questa versione tirolese, con le prugne secche.
Ingredienti per la zuppa di lenticchie (4 persone):
Far ammollare le lenticchie per tutta la notte, dentro a una casseruola e ricoperte d’acqua.
Il giorno seguente scolarle e riporre in una casseruola dove prima avete fatto rosolare carote, sedano, porro e prezzemolo finemente tritati. Aggiungere le due cipolle sbucciate e affettate: far rosolare tutto insieme fino a quando le cipolle non si saranno appassite.
Ora ricoprire con il brodo vegetale fino a che non raggiunge il bollore, poi abbassare la fiamma e far andare per 1 ora e mezza. Trascorso questo tempo, aggiungere le prugne ammollate, il prosciutto tagliato a striscioline e i dadini di pancetta. Far cuocere per 10 minuti poi spegnere la fiamma.
In una casseruola a parte far sbollentare le salsicce in abbondante acqua, finché non risultano tenere al tocco della forchetta.
L’aceto di vino bianco rende la zuppa più acidula, a contrasto del maiale, rispetto alle classiche zuppe all’italiana. In questa ricetta ho aggiunto l’aceto durante la cottura e non ho messo la salsiccia se hai notato. Da procedura scritta nel volume, invece, l’aceto va aggiunto sul fondo del piatto di ogni commensale prima versare la zuppa.
A dir il vero non è obbligatorio l’ammollo delle lenticchie, certo questo procedimento ci agevola la cottura riducendone i tempi. Solitamente si consiglia tutta la notte e il risciacquo il giorno dopo, sotto acqua corrente.
Anche la pentola a pressione con fondo spesso può andar bene per la cottura delle lenticchie, così come la padella dai bordi alti.
Le lenticchie rosse decorticate, possono essere cotte senza ammollo.
Poi vi sono le lenticchie verdi, sono le più pregiate fra quelle italiane, le lenticchie nere e marroni.
Personalmente preferisco le classiche marroni e grandi mentre le piccole sono solita ad utilizzarle per il contorno.
Ora tocca a voi, preparate la zuppa di lenticchie e prugne secche con tutti i consigli riportati e se vi è piaciuta condividete con i vostri amici
Rasdora